Una pompa di calore geotermica ricava l’energia necessaria per il riscaldamento attraverso l’acqua di falda o il terreno. Questa energia è convertita in calore con rapporto fino a 1:5 rispetto all'energia elettrica necessaria per il funzionamento della pompa. Il favorevole coefficiente energetico rende l'utilizzo della pompa di calore molto vantaggioso: una pompa di calore che produce 5kW calorici consuma infatti mediamente c.a. 1,25 kW elettrici.
Inoltre è sufficiente invertire il ciclo per ottenere la possibilità di rinfrescare.
Quali sono le principali fonti caloriche?
L’acqua sotterranea è la fonte ideale di calore in quanto ha all’incirca la stessa temperatura tutto l’anno.
Viene prelevata da un pozzo, ed il calore viene utilizzato mediante una pompa; successivamente l'acqua viene ri convogliata nel terreno tramite un pozzetto di drenaggio.
Per una potenza calorica di 10 Kilowatt sono necessari da 1500 a 1800 litri / ora di acqua sotterranea.
Per assicurare che l’acqua sotterranea non sia contaminata da quella di superficie che scorre nel foro di sonda, è installata una fodera o rivestimento d’acciaio che si estende per un breve tratto nel foro di sonda.
2) Il letto roccioso sotterraneo
Nella roccia del sottosuolo c’’ una fonte di calore che rimane a temperatura praticamente costante tutto l’anno, e che può essere quindi utilizzata come sorgente di calore infinita.
Viene quindi praticato un foro in profondità nel terreno e viene inserita una sonda geotermica costituita da tubi in plastica: tramite il ricircolo del fluido refrigerante in profondità viene assorbito del calore.
Per una potenza calorica di 10 kW sono necessari, a seconda delle caratteristiche del terreno, una o più sonde inserite ad una profondità da 100 metri.
L’impianto occupa poco spazio e può essere installato anche su piccoli terreni; anche il lavoro di ripristino dopo avere effettuato la perforazione è minimo.
L’energia calorica può essere trasferita a un sistema di riscaldamento tradizionale ed essere quindi utilizzata per produrre acqua calda.
Durante l’estate, il calore solare è immagazzinato nello strato di superficie del suolo: per mezzo di tubi di plastica interrati a una profondità del terreno di circa 1,5 m. questo calore può essere quindi estratto dal suolo.
Questo sistema è adatto a case con grandi appezzamenti di terreno.
Occorre posare alcune centinaia di metri di tubo in plastica: per una potenza calorica di 10 kW occorrono da 500 a 600 metri e c.a. 230 / 360 m2 di superficie del terreno.
Come funziona una pompa di calore?
Una pompa di calore è composta dai seguenti elementi: di calore, che abbiamo appena visto essere gratuita, un compressore, un condensatore e un riduttore di pressione.
In un circuito chiuso circola un liquido di raffreddamento, non inquinante e che non congela, che utilizza il calore gratuito prelevato dal terreno o dall'acqua.
Il liquido è compresso e fatto passare per un condensatore, la cui funzione è quella di assorbirne il calore e cederlo al sistema di riscaldamento della casa.
N.B. Il sistema di riscaldamento deve essere a bassa temperatura (pannelli radianti o equivalenti)
Invertendo il processo esiste la possibilità del raffrescamento.
Quanto risparmio?
Vediamolo con un esempio.
Si tratta naturalmente di un esempio indicativo, e i valori che mostreremo non possono essere in alcun modo considerati impegnativi.
Siamo comunque a disposizione per valutare i casi singoli e calcolare i relativi risparmi in modo personalizzato.
Ipotesi: necessità’ di potenza calorica di 20.000 kWh termici /anno /
Valori di riferimento:
- GPL - prezzo /lt 0,65
- Gasolio - prezzo /lt ‘ 0,85
- Metano - prezzo/m3 ‘ 0,65
- Consumo corrente caldaia ‘ 65,00
- Manutenzione caldaia ‘ 150,00
- Spazzacamino ‘ 50,00/td>
- Prezzo medio kW/h Enel‘ 0,16
Fonte: Portale del Sole